Google My Business: perché monitorare le ricerche per parole-chiave?

Le suivi des statistiques de vos fiches gbp évolue

Il monitoraggio delle prestazioni del profilo Google Business sta cambiando. Vediamo insieme perché si tratta di un’opportunità da non perdere.

Cosa cambia?

Il metodo di calcolo non è più lo stesso: Google non distingue più tra i diversi tipi di ricerca (discovery, diretta, con brand) e presto non mostrerà più queste statistiche.

Avrai invece accesso a dati molto più precisi: le richieste esatte utilizzate dagli utenti per trovarti. Infatti, Google mostrerà l’elenco delle parole-chiave per le quali i tuoi punti vendita sono posizionati nei risultati di ricerca. Un indicatore prezioso e molto interessante.

La nuova schermata delle statistiche del profilo Google Business

In concreto, la sezione “ricerca” di analytics è stata sostituita con “ricerca per parole chiave” nel back office. Nella sezione “visualizzazioni” è disponibile anche una suddivisione delle richieste per media e dispositivi (computer, cellulare, Google, Maps…).

Il cambiamento è sicuramente un po’ improvviso, ma è un’opportunità da cogliere.

Un’opportunità da non perdere

Sì, la distinzione tra i tipi di ricerca era efficace. Tuttavia, non era molto affinata e lasciava poco spazio all’analisi dettagliata del rendimento. Le nuove statistiche affrontano questa mancanza di granularità: ora avrai accesso a dati molto più rilevanti.

Grazie alle parole-chiave, è possibile vedere a colpo d’occhio come le persone trovano le tue schede Google. Oltre a perfezionare le statistiche, è anche un’occasione per adattare la strategia in base ai risultati.

Esistono diversi tipi di ricerca indiretta:

  • Le ricerche legate alla categoria: sono le principali ricerche indirette. Sono generiche e in alcuni casi possono includere i nomi di città. Alcuni esempi: “negozio di bricolage”, “ristorante Milano”, “parrucchiere Ravenna” o “farmacia”. In genere rappresentano tra il 50% e l’80% delle ricerche indirette. È quindi fondamentale scegliere con cura le dieci categorie. 
  • Ricerche legate agli attributi: l’utente cerca la caratteristica di un punto vendita: “consegna a domicilio”, “parcheggio del negozio”, “vendita auto nuove”, “pagamento con carta di credito fiorista”. Google visualizza quindi un elenco di punti vendita che hanno inserito questi attributi nelle loro schede. Si tratta di ricerche “long tail”: molto numerose, ma con volumi di ricerca piuttosto bassi.
  • Ricerche relative a servizi o menu: l’utente cerca un servizio o un menu, come “cambio dell’olio”, “mutuo per la casa”, “menu del ristorante spiaggia” o “trattamento viso”. Google mette in risalto un elenco di esercizi commerciali che si sono presi il tempo di aggiungere i loro servizi o menu al profilo Google Business.
  • Ricerche relative ai prodotti: l’utente cerca un prodotto (“pala” o “tubo da giardino”, ad esempio) e Google gli propone un elenco di punti vendita dell’articolo desiderato nelle sue vicinanze.

Essere in grado di posizionarsi sui servizi, i prodotti e gli attributi chiave per la tua attività è un potente vantaggio competitivo. È la strategia migliore per aumentare la tua presenza nelle ricerche discovery. La visualizzazione delle parole-chiave è pensata proprio per aiutarti a potenziare la tua strategia web-to-store. 

Supponiamo che una parte significativa del traffico verso le tue schede provenga dalla ricerca di prodotti, ciò significa che si tratta di un’area di sviluppo strategica per te. Sarebbe quindi consigliabile lavorare ancora di più su questo aspetto, ad esempio ottimizzando le sezioni corrispondenti delle tue schede Google. 

Puoi utilizzare le Local Surfaces di Google per visualizzare gratuitamente i prodotti nelle tue schede. Per attivarlo, è necessario un feed dell’inventario dei prodotti locali distinti che elenchi gli articoli disponibili nel negozio. L’altro prerequisito è quello di collegare il tuo account Merchant al Profilo Business.

L’altra opzione? Local Inventory Ads, il programma di pubblicità iperlocale di Google. Le schede sono simili a quelle di Google Shopping, con una differenza: il motore di ricerca mostra il prezzo e la disponibilità dei prodotti nei negozi vicini all’utente. È una soluzione web-to-store progettata per incrementare il traffico nel punto vendita. 

Affezionato alla vecchia distinzione tra ricerca diretta, discovery e con brand? Nessun problema. Isolando le ricerche che contengono il nome della tua azienda, potrai ottenere lo stesso risultato.

Come evolverà la tua piattaforma Partoo

La visualizzazione delle statistiche del profilo Google Business cambia e così fa anche Partoo.

Il passo successivo è l’integrazione delle statistiche sulle parole-chiave nella piattaforma.

Queste saranno presto disponibili nella tua interfaccia, dove potrai esportarle in un file Excel. È facile distinguere le ricerche che contengono il nome del tuo marchio dalle altre. Puoi anche spingerti oltre, concentrandoti su ricerche relative a categorie, servizi, prodotti…

Su Partoo, la parte “ricerca diretta, con brand e discovery” scomparirà per far spazio alla ricerca per parole chiave. Questo è l’unico cambiamento degno di nota. 

Gli altri indicatori non saranno modificati. Ecco un riepilogo delle funzionalità che offriamo per monitorare le statistiche di visibilità sulla piattaforma.

Qualche domanda? Non esitate a contattare i nostri team di supporto.  

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