L’IA aiuta ad aumentare la presenza online: come rimanere visibile nell’era dei motori generativi

ia presence management jim

Nel 2025, l’intelligenza artificiale ha profondamente trasformato il modo in cui i consumatori cercano e trovano le aziende. Se fino a ieri il sito web era il nucleo di qualsiasi strategia digitale, oggi l’intelligenza artificiale sta cambiando le carte in tavola: la visibilità online non dipende più esclusivamente dalla capacità delle aziende di apparire nei risultati di ricerca tradizionali, ma anche dalla loro capacità di essere individuate e trasmesse dai modelli di intelligenza artificiale.

In questo articolo scoprirai quali azioni intraprendere per rafforzare la tua presenza online nell’era delle AI Overviews, della GEO e dei motori conversazionali come ChatGPT o Gemini.

La grande svolta della ricerca online

Per anni, le strategie digitali si sono basate su tre pilastri fondamentali:

  1. Un sito web centralizzato per presentare l’offerta, catturare il traffico e convertire.
  2. La SEO e la SEA per assicurare la visibilità su Google.
  3. I social media per veicolare l’immagine e il traffico.

Oggi questo modello è stato stravolto. Con l’arrivo di ChatGPT alla fine del 2022, di Gemini (Google), Copilot (Microsoft) e Perplexity, gli utenti si sono abituati a porre domande su questo tipo di motori di ricerca IA e ricevere direttamente una risposta, senza necessariamente cliccare su un link.

Google ha seguito questa tendenza con l’introduzione di AI Overviews e di AI Mode: riquadri generati dall’IA, visualizzati nella parte superiore dei risultati di ricerca, che sintetizzano le informazioni principali (orari, recensioni, indirizzo, foto) provenienti da diverse fonti affidabili.

Esempio di una ricerca di panoramica AI di Google
Esempio di una ricerca su ChatGPT

In questo modo, il clic diventa secondario visto che l’informazione viene fornita istantaneamente.

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Il numero chiave

Secondo Whistlerbillboards, la presenza di AI Overview fa diminuire del 34,5 % il numero di clic sul primo link che appare.

Secondo Whistlerbillboards, la presenza di AI Overview fa diminuire del 34,5 % il numero di clic sul primo link che appare.

In pratica, se la tua azienda non è integrata in queste nuove risposte generate dall’IA, rischia di diventare invisibile.

Il sito web mantiene comunque un ruolo essenziale rimanendo: 

  • uno spazio di conversazione (prenotazione appuntamenti, acquisti online, moduli),
  • uno luogo di rassicurazione (foto, testimonianze, presentazione del team),
  • e uno spazio per l’approfondimento (articoli dettagliati, blog, case study).

Tuttavia il sito web non può continuare a essere l’unico pilastro sul quale si basa la tua presenza strategica online. Oggi, per essere visibili, è fondamentale essere presenti nelle fonti che l’intelligenza artificiale considera affidabili e utilizzabili, ovvero nelle schede delle strutture, elenchi, store locator, ecc.

La GEO: una rivoluzione per la visibilità

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Cos’è la GEO?

Mentre la SEO classica mira a migliorare il rating Google di un sito, la GEO ha come scopo quello di ottimizzare le informazioni così da farle apparire nelle risposte generate dall’IA.

Mentre la SEO classica mira a migliorare il rating Google di un sito, la GEO ha come scopo quello di ottimizzare le informazioni così da farle apparire nelle risposte generate dall’IA.

A differenza della SEO tradizionale, l’obiettivo non è più quello di posizionare una pagina, ma quello di inviare un “segnale locale” ai motori IA. Le informazioni principali (indirizzo, orari, recensioni, foto, servizi) diventano la materia prima utilizzata dall’IA per generare delle risposte.

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Nota bene

Più i tuoi dati sono chiari, coerenti e ripetuti, maggiori sono le possibilità che vengano ripresi. 

Più i tuoi dati sono chiari, coerenti e ripetuti, maggiori sono le possibilità che vengano ripresi. 

Di conseguenza, i tuoi concorrenti non sono più solo gli altri siti web, ma tutti i dati locali disponibili online!


Come strutturare i tuoi dati per la GEO?

Buone notizie: gli strumenti che consentono di ottimizzare il posizionamento sui motori IA sono concreti e accessibili. Ecco le priorità principali per apparire nelle panoramiche AI e nei motori di ricerca conversazionali: 

1. Ottimizzazione della scheda Google

La scheda Google non è mai stata così strategica. Se prima era fondamentale per apparire nel local pack di Google o nei risultati di ricerca classici, ora è il primo riferimento per le intelligenze artificiali generative.

Perchè? Perché contiene dati strutturati, facili da leggere e interpretare per un’IA. A differenza di un sito web, che mescola design, testo e immagini, una scheda Google si presenta come un database chiaro:

  • Nome del punto vendita
  • Indirizzo esatto
  • Numero di telefono
  • Orari d’apertura
  • Servizi offerti
  • Foto verificate

Questi campi standardizzati sono completamente idonei all’estrazione automatica.

Pertanto, quando un’IA deve rispondere a una ricerca locale (“ristorante messicano aperto stasera a Lione”, “parrucchiere nelle vicinanze”), privilegerà naturalmente le schede Google complete e coerenti.

Ecco alcune buone pratiche per massimizzare la tua visibilità sui motori IA: 

La minima incoerenza (numero diverso su Facebook, indirizzo scritto male su un elenco telefonico) può ridurre la tua visibilità.

Le chiusure straordinarie e i giorni festivi devono essere indicati. Un’IA che trova due versioni diverse dei tuoi orari rischia di non prenderti in considerazione.

Accessibile per PMR, consegna, click & collect, Wi-Fi gratuito, opzioni di pagamento, ecc. Questi attributi arricchiscono la tua scheda e aumentano le tue possibilità di apparire in una ricerca molto precisa.

Le IA privilegiano le schede illustrative e vivaci. Le foto della facciata, degli interni, del team e dei prodotti rafforzano la credibilità della tua attività.

Non accontentarti della categoria principale. Aggiungi tutte le categorie secondarie corrispondenti alla tua attività (ad esempio: “ristorante messicano”, ma anche “tacos”, “tex-mex”, “catering”).

2. Strutturazione dati del tuo store locator

Le aziende spesso sottovalutano lo store locator. Percepito come una semplice pagina con l’elenco dei negozi, in realtà è un’arma formidabile per l’AI Search.

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Che cos’è uno store locator?

É una pagina web che centralizza e mostra le informazioni locali di tutti i tuoi punti vendita nel modo seguente:

  • chiarezza per i clienti (mappa interattiva, ricerca tramite codice postale, informazioni pratiche, foto),
  • leggibile dalle IA (grazie ai dati strutturati integrati nel codice della pagina).

É una pagina web che centralizza e mostra le informazioni locali di tutti i tuoi punti vendita nel modo seguente:

  • chiarezza per i clienti (mappa interattiva, ricerca tramite codice postale, informazioni pratiche, foto),
  • leggibile dalle IA (grazie ai dati strutturati integrati nel codice della pagina).

Concretamente, uno store locator ottimizzato diventa un data base locale pubblico che le IA possono sfruttare direttamente per generare le risposte.

Cosa vede una persona vs. cosa vede un’IA

Laddove l’essere umano vede una mappa, un elenco di punti vendita, orari e un pulsante “itinerario”, l’IA vede un codice JSON in cui ogni campo è normalizzato. (address, geo, openingHours, sameAs, priceRange…).

Un localizzatore di negozi visto da un utente e da un'IA
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Attenzione

Se questo tipo di dati strutturati è assente o incompleto, l’IA non può semplicemente utilizzare alcun dato e considera il tuo punto vendita come inesistente. È quindi fondamentale compilare correttamente ogni elemento della pagina dello store locator per essere ben indicizzati dall’intelligenza artificiale.

Se questo tipo di dati strutturati è assente o incompleto, l’IA non può semplicemente utilizzare alcun dato e considera il tuo punto vendita come inesistente. È quindi fondamentale compilare correttamente ogni elemento della pagina dello store locator per essere ben indicizzati dall’intelligenza artificiale.

I vantaggi di uno store locator ottimizzato

Centralizza tutte le tue informazioni locali, garantendone l’omogeneità tra Google, elenchi telefonici e social network.

Essendo una fonte affidabile, conferisce credibilità alle tue informazioni contenute nelle IA.

Dimostra che i tuoi punti vendita esistono fisicamente, il che è un fattore di fiducia per i motori generativi.

A differenza di una scheda Google, controllata da Google, lo store locator è di tua proprietà. Hai il controllo sui dati e sulla loro strutturazione.

Linee guida consigliate per il tuo store locator

  1. Aggiungere pagine individuali per ogni punto vendita e non una sola pagina generica che comprende tutti i punti vendita. Ciò consente all’IA di indicizzare e comprendere ogni luogo singolarmente. 
  2. Aggiornare automaticamente i tuoi dati (per esempio tramite una soluzione di presence management).
  3. Includere le recensioni dei clienti locali direttamente nella scheda di ogni negozio, per arricchire i dati qualitativi.

L’IA rivoluziona la visibilità delle aziende locali 

Nel 2025, l’intelligenza artificiale è diventata il fattore determinante in materia di visibilità online. Se vuoi che i tuoi punti vendita vengano trovati, scelti e preferiti dai consumatori, dovrai cominciare a pensare alle tue informazioni locali come a un database leggibile dall’intelligenza artificiale.

Pur non essendo scomparso, il sito web deve coesistere con un contesto più vasto, dove schede Google, store locator e coerenza dei dati assumono un ruolo fondamentale.

Come si mantiene la visibilità? Strutturando, diffondendo e aggiornando costantemente i tuoi dati.
Per questo motivo, Partoo ha creato Jim, l’agente IA che sfrutta tutta la potenza dell’IA per valorizzare la tua presenza locale.

Jim ti fa risparmiare tempo ottimizzando la tua scheda Google per la GEO, identificando automaticamente le categorie secondarie da aggiungere alla tua scheda e suggerendo aggiornamenti delle tue informazioni.

L’intelligenza artificiale ti aspetta!

Partoo ti propone un libro bianco inedito: “L’IA al servizio del marketing locale”, una guida completa per comprendere l’impatto concreto dell’IA sulla :

  • ricerca locale,
  • la reputazione online
  • il commercio conversazionale. 
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Di Beatriz Sierra Sanchez

Project Manager della Traduzione

Laureata in Traduzione e Interpretazione, Beatriz gestisce il polo traduzioni di Partoo e controlla che tutti i contenuti, oltre ad essere tradotti correttamente, siano adattati ad ogni paese.
Laureata in Traduzione e Interpretazione, Beatriz gestisce il polo traduzioni di Partoo e controlla che tutti i contenuti, oltre ad essere tradotti correttamente, siano adattati ad ogni paese.

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